Una delle fiabe che mi ha dato maggiore meraviglia, è sicuramente stata quella di Aladin e la lampada magica.
La trovi all’interno del ciclo delle “Mille e una notte”, contesto magico in cui Sharazad ti accompagna a scoprire molto della filosofia e della cultura magica del tempo e del luogo.

Di questa fiaba è sicuramente conosciutissima l’edizione Disney, dove un Genio super simpatico ci ha fatto amare la sua storia, che era comunque già di suo famoso, vista la presenza di questo oggetto magico – la lampada del genio – dai poteri incredibili: realizzare i tuoi desideri.

Il primo mistero di questa fiaba è che la lampada non realizzava solo 3 desideri, ma… infiniti.

E Aladin non aveva solo questo oggetto magico, ma anche un anello dagli stessi poteri.

Cosa significa ciò?

La Lampada e l’Anello.

Quando Aladin segue lo stregone Africano (che si era finto un suo lontano zio) nella grotta, egli – prima di farlo discendere all’interno, per andare a prendere la Lampada Magica – gli dona un anello magico, che realizza infiniti desideri.

Certo, lo Stregone non dice ad Aladin di questo potere, che il giovane scoprirà poi (per caso), ma a noi una domanda viene spontanea:

ma se lo Stregone aveva un anello dagli infiniti poteri, perché mandare Aladin a prendere una lampada che aveva gli stessi identici poteri?

Questo è un mistero  che ha a che fare con “Amore e Eros”, rappresentati rispettivamente dall’anello e la lampada.

Ora, invece, restiamo su Aladin, che nella grotta – disperato – mette le mani in preghiera e sfregando l’anello, attiva il Genio che lo porterà al salvo, in casa sua.
Qui sarà poi la madre, pulendo la lampada, a scoprire il potere e il genio della famosa “lampada di Aladino”.

 Fiabe e Tarocchi !

Ho incrociato la fiaba di Aladin con l’Albero della Vita della Qabbalah.

Il piano di lavoro  è  dove si sono posizionati Aladin e lo Stregone è quello delle sfere Gesed e Geburah, il Grande Padre Buono e il Distruttore.

Su questo piano di lavoro, siamo appena entrati nel “reale” e di fatto l’insegnamento della fiaba è sulle “regole della magia, per realizzare i desideri, qui e ora“, insegnamento che mi è stato possibile comprendere aggiungendo alla fiaba, ai personaggi ed alle sfere qabbalistiche, anche alcuni Tarocchi, in particolar modo: il Papa (per Aladin, Padre Buono) e il Carro (per lo Stregone, Distruttore).

Le regole della Lampada di Aladino: come realizzare i Desideri!

Hai presenti i frati francescani?

Forse un minimo conosci San Francesco, una figura per me estremamente importante.

Nella sua regola, Francesco ha praticamente codificato 3 delle quattro regole fondamentali della magia e lo ha fatto ponendo alla base della sua regola i tre voti di povertà, castità e obbedienza.

  • obbedienza.
    Nella regola di Francesco era l’insegnamento per il quale invitava i suoi frati a riconoscere e accettare la Santa Chiesa come vicaria del messaggio del Cristo e, per cui, il loro ordine era posizionato sotto di essa.
    Nel nostro vivere di ogni giorno, invece, l’obbedienza è riconoscere che in ogni cosa (relazioni, natura, vita, emozioni, processi, ecc…) c’è un ordine. Che sia costituito naturalmente o per accordi, che sia presente prima del tuo arrivo o da quel momento in poi, comunque c’è un “ordine”. Oggi conosciamo meglio questa parola se la leggiamo attraverso il termine “campo di energia”, “campo informato”, “campo morfogenetico”.
  • castità.
    È un tema  che posso riassumere così: castità significa stare nella “purezza”.
  • Storicamente è poi stato preso, questo concetto, e legato in particolare al mondo della sessualità e del piacere (vedi i vizi capitali), ma nel suo senso originario non aveva tutto questo e significava semplicemente “ammettere quello che c’è per quello che è”.
  • Un invito, insomma, a stare qui e ora, fuori dal mentale.
  • povertà.
    Si potrebbe pensare: “in che modo la povertà è una regola per ottenere quello che desidero?”, perché spesso il nostro desiderio va verso un “avere di più” (ed è un modo di desiderare assai povero), mentre leggendo la storia di Aladino ci si accorge subito del fatto che lui non chiede mai più di quello di cui ha bisogno (da mangiare) o di cui ha reale desiderio (la vicinanza della donna di cui si è innamorato).

Metti insieme queste regole e puoi ottenere quello che vuoi.
Il che significa che per fare “la tua magia” e realizzare i tuoi desideri ottenendo quello che vuoi, devi:

prima di tutto fare chiarezza in quello che vuoi (castità), evitando di chiedere cose di cui non hai reale bisogno (povertà) e sempre all’ interno dei sistemi e degli ordini delle cose preesistenti (obbedienza).

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Oracolo della Sibilla!

L’Oracolo della Sibilla, che ho usato insieme alla lampada, anche per divinizzare è invece uno dei mazzi di carte meno conosciuto tra le Sibille.

Le Sibille danno risposte con freschezza e molti dettagli e sono dotate di una immediatezza davvero sorprendente!
Responsi immediati ed esaustivi, sono apprezzate in tutto il mondo anche per il loro pregio artistico davvero notevole e bello a guardarsi ed ammirare.
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Medium e sensitiva Luce Maria.